Che cos’è la violenza di genere?
È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà”
Così recita l’art.1 della dichiarazione dell’Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne, riconosciuta oggi dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani.
La violenza di genere è in gran parte dei casi agita dagli uomini contro le donne: spesso è una combinazione di diverse forme di violenza che si verificano in molte relazioni e contesti. Inoltre violenze diverse possono essere tra loro connesse.
VIOLENZA
FISICA
Aggressioni che comportano l’uso della forza:
spintonare, tirare i capelli, schiaffeggiare, dare pugni, calci, colpire con oggetti, strangolare, ustionare, ferire con l’uso di armi, ecc.
La gravità delle lesioni fisiche può variare da ematomi, escoriazioni, ossa e denti rotti a lesioni permanenti, fino alla morte.
VIOLENZA
PSICOLOGICA
Comportamenti che danneggiano l’identità e l’autostima della donna, la sua possibilità di benessere, soprattutto se persistenti:
battute e prese in giro volte ad umiliare e mortificare; minacce, in particolare minaccia di violenza; controllo delle relazioni ed isolamento; insulti e denigrazioni.
VIOLENZA
ECONOMICA
Comportamenti che tendono a produrre dipendenza economica o a imporre impegni economici non voluti:
controllo dello stipendio o delle entrate familiari che impediscono qualsiasi decisione autonoma; obbligo a lasciare il lavoro o impedimento a trovarne uno; costrizione a firmare documenti o a intraprendere iniziative economiche, a volte con l’inganno.
VIOLENZA
DOMESTICA
Ogni forma di violenza fisica, psicologica o sessuale che riguarda sia soggetti che hanno, hanno avuto o si propongono di avere una relazione intima di coppia, sia soggetti che hanno relazioni di carattere parentale o affettivo all’interno di un nucleo familiare più o meno allargato.
VIOLENZA
SESSUALE
Qualsiasi atto sessuale imposto, che avviene contro la volontà della donna: aggressioni sessuali, stupro, incesto, costrizione a comportamenti sessuali umilianti e/o dolorosi, obbligo a prendere parte alla costruzione di materiale pornografico.
MOLESTIE
SESSUALI
Comportamenti che si verificano in luoghi pubblici e/o di lavoro vissuti come umilianti, degradanti, sgraditi: battute e prese in giro a sfondo sessuale, esibizionismo, telefonate e/o messaggi osceni, proposte insistenti o ricattatorie di rapporti sessuali non voluti, palpeggiamenti a sfondo sessuale.
DISCRIMINAZIONI DI GENERE SUL LUOGO DEL LAVORO
Subire ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni, discriminazioni e/o molestie sessuali legati all’essere donna, da parte di colleghi o superiori, in un contesto di lavoro.
STALKING
Letteralmente significa “inseguire, cacciare”.
È il ripetuto e persistente tentativo di controllare una persona, imponendole comunicazioni non desiderate o contatti che suscitano paura attraverso telefonate, lettere, pedinamenti, appostamenti, minacce, aggressioni ed intrusioni continue nella vita privata, lavorativa o scolastica.
MATRIMONIO
FORZATO
Avviene quando il consenso di uno dei due coniugi all’unione non è libero, ma imposto dal contesto culturale e sociale di provenienza.
Per le donne rifiutare un matrimonio forzato significa subire severe conseguenze quali violenza fisica, psicologica ed isolamento da parte della famiglia e della comunità di riferimento.